SULMONA . “Finanziato l’adeguamento e il potenziamento dell’Impianto di Depurazione S. Rufina di Sulmona, per un ammontare complessivo di 4.185.000 euro”. Lo dichiara la Consigliera regionale della Lega Antonietta La Porta.
“L’importo destinato a questa rilevante opera pubblica – continua La Porta -, proviene nello specifico dai 3.129.166 euro del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC 2014/2020), e dai 1.055.834 euro del cofinanziamento del gestore del Servizio Idrico integrato, SACA Spa. L’impianto infatti, posto a servizio della città di Sulmona è stato da poco trasferito dall’ARAP al Servizio Idrico Integrato rappresentato da ERSI, e di qui affidato alla SACA”.
“Il finanziamento regionale fornirà inoltre la provvista economica necessaria per la migliore gestione dell’impianto da parte di SACA – ha detto ancora la Consigliera -, impianto che sarà adeguato alle necessità del fabbisogno depurativo delle utenze civili e industriali, i cui reflui saranno pretrattati nel rispetto delle norme vigenti. Si potrà così pervenire alla messa in regola del Depuratore rispetto ai sempre più severi obblighi sulla qualità delle acque, al fine di salvaguardare i nostri fiumi. Il trasferimento dell’impianto consentirà di porre finalmente in essere quelle economie di scala che hanno motivano la gestione integrata del servizio pubblico locale, voluta fin dal 1994 dal legislatore nazionale”.
Desidero ringraziare L’Assessore Emanuele Imprudente per aver proposto la delibera, e il Presidente dell’ERSI Nunzio Merolli (foto) il quale mi ha inoltre riferito che: “Lo studio di prefattibilità disposto da ERSI prevede anche l’innovazione del trattamento dei fanghi in economia circolare. Trattasi di un sistema innovativo ed ecosostenibile di riduzione della quantità di fango e valorizzazione dello stesso mediante pirolisi (decomposizione termica del materiale organico che produce energia rinnovabile pulita). Il sistema riduce del 90% la quantità di solido prodotta, annullando anche le emissioni di carbonio in atmosfera e lo smaltimento dei fanghi fuori regione. Eliminando i costi di smaltimento l’investimento verrà ammortizzato in soli 5 anni”.
“Tale atteso passaggio si è concluso grazie al fattivo intervento della maggioranza di governo regionale della Lega che rappresento – ha concluso la Consigliera La Porta -. Si tratta di un pregevole esempio di positiva sinergia tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti e un buon modello di amministrazione della cosa pubblica”.